Anche tu sei vittima di perdita di concentrazione? In questo articolo vedremo cos’è la concentrazione, perché perdiamo la concentrazione, ma soprattutto vedremo come fare a restare focalizzati con alcune tips e consigli “tecnici” da provare.
Buona lettura!
Cos’è la concentrazione?
Sul dizionario Treccani si legge: “L’azione di radunare, di far affluire o convergere in un punto o in una zona ristretta più persone o più cose o elementi della stessa natura, allo scopo di riunire ciò che prima era disperso o diffuso, o per ottenere un determinato effetto […] In partic., c. della mente o c. mentale, l’atto di concentrarsi, l’attività di fissare con intensità il pensiero su un oggetto”.
La concentrazione è la capacità di focalizzare l’attenzione su un compito specifico o un’attività senza essere distratti da fattori esterni (i colleghi che ti interrompono spesso per chiederti “cose”, rumori assordanti, lo smartphone sempre davanti, organizzazione del lavoro, ecc.) o interni (mangi male, dormi poco, sei ansiosa, sei affetta da ADHD, ecc.).
La concentrazione, dunque, è una funzione cognitiva complessa che coinvolge diverse aree del cervello, tra cui la corteccia prefrontale, l’amigdala e il sistema di attenzione reticolare.
Essa è importante in molti aspetti della vita quotidiana, come lo studio, il lavoro, lo sport e la vita sociale. La capacità di concentrarsi consente di svolgere un’attività con maggiore efficacia, di raggiungere gli obiettivi prefissati e di mantenere la produttività.
Ma perché perdiamo la concentrazione?
Perché, diciamocelo pure
Siamo tutti affetti da perdita di concentrazione!
A volte perdiamo la concentrazione con una facilità impressionante.

La concentrazione richiede un impegno mentale attivo e una buona gestione delle distrazioni (a proposito di buona gestione delle distrazioni, ho scritto un articolo “Come combattere la distrazione per valorizzare il nostro tempo” che puoi leggere qui).
La perdita di concentrazione può essere causata da vari fattori, tra cui:
- Lo stato d’animo
- Lo stress
- La salute mentale
- L’ambiente circostante
- La qualità del sonno
- L’età avanzata
- Motivazioni personali e psicologiche
- Malattie di vario genere
Non è un mistero che se si è felici, rilassati e soddisfatti, la mente è più aperta e pronta ad affrontare le sfide. La motivazione è alta e si è maggiormente propensi a restare concentrati su attività che richiedono attenzione.
Esattamente al contrario se si è tristi, ansiosi o stressati, la mente è spesso distratta e divisa. In questo stato d’animo, può essere difficile concentrarsi sui compiti, poiché si tende a pensare ad altre preoccupazioni e si ha difficoltà a rimanere focalizzati sull’attività in questione, sia essa semplice o complessa. L’ansia e lo stress possono anche ridurre la capacità di ricordare informazioni importanti e dichiarare definitivamente morta la capacità di ploblem solving.

Quando una persona sta attraversando un momento difficile dal punto di vista mentale, come ad esempio l’ansia, la depressione o lo stress, la sua capacità di concentrarsi può essere seriamente compromessa. Questo perché l’ansia, la depressione e lo stress possono influire sulla capacità della persona di concentrarsi, rendendola più distratta e meno focalizzata. Ad esempio, un individuo ansioso può essere costantemente preoccupato o distratto da pensieri negativi, mentre un individuo stressato può essere afflitto da una sovraccarico di lavoro o problemi personali che interferiscono con la capacità di concentrarsi.
Non di meno la qualità del sonno ha un forte impatto sulla concentrazione durante il giorno, questo perché quando una persona dorme, il suo corpo e il suo cervello lavorano per riparare e ripristinare le funzioni fisiche e cognitive. Se il sonno è disturbato o insufficiente, il processo di riparazione e ripristino non sarà completato, portando a una serie di effetti negativi sulla salute mentale e fisica, inclusa la diminuzione della concentrazione.

Una scarsa qualità del sonno può portare a una serie di problemi di concentrazione durante il giorno, come la difficoltà a mantenere l’attenzione, la perdita di memoria a breve termine e la diminuzione della capacità di prendere decisioni. La mancanza di sonno può anche causare problemi di umore come l’irritabilità e lo stress, che possono influenzare negativamente la capacità di concentrarsi su un compito.
Però, diciamolo pure che un po’ di distrazione è anche fisiologica, siamo umani, mica robot!!
Però c’è anche una bellissima notizia…
Allenare la capacità di concentrazione: come fare
Ci sono diversi modi per allenare la concentrazione, ecco alcuni suggerimenti:
Meditazione
La meditazione è un’ottima pratica per migliorare la concentrazione, in quanto aiuta a rallentare il flusso dei pensieri e a concentrarsi su un singolo oggetto o su un singolo pensiero per un periodo di tempo più o meno lungo.
Esercizio fisico
L’esercizio fisico migliora la concentrazione in quanto aumenta il flusso di sangue e ossigeno al cervello. In più riduce lo stress e l’ansia, che non sono certo amici della concentrazione.
Ridurre le distrazioni
Ridurre le distrazioni può essere un modo efficace per aumentare la concentrazione. E allora si spengano pure la televisione, il telefono o qualsiasi altra fonte di distrazione durante il lavoro o lo studio.
Fare pause regolari
È importante fare pause regolari per evitare l’affaticamento mentale e migliorare la concentrazione. Quando e per quanto tempo siamo noi a stabilirlo tu in base alla tipologia di attività che stiamo svolgendo. Sperimentare è la parola d’ordine.
Mantenere un ambiente di lavoro ordinato
Un ambiente di lavoro ordinato aiuta a ridurre lo stress e la confusione mentale, favorendo la concentrazione.
Pratica la visualizzazione
La visualizzazione aiuta a concentrarsi sullo scopo e a immaginare una situazione specifica. Visualizzare il successo o la sensazione che si proverà quando si sarà portato a termine un lavoro, per esempio, può aiutare a migliorare la concentrazione durante la preparazione per un evento importante.
Utilizzare tecniche di respirazione
Respirare profondamente e lentamente, in maniera consapevole, può aiutare a rilassare la mente e il corpo, favorendo la concentrazione. Quando si respira in modo lento e profondo, infatti, si porta ossigeno ai tessuti e si aumenta il flusso sanguigno nel cervello, migliorando così la funzione cognitiva. Ci sono tecniche di respirazione specifiche, come il pranayama nello yoga, che possono essere utilizzate per migliorare la concentrazione e ridurre lo stress.
Prova a sperimentare con diverse tecniche per trovare quella che funziona meglio per te per allenare la concentrazione e ricordati sempre che la chiarezza aiuta la concentrazione: cosa fai? per cosa? come? perché?
Fammi sapere nei commenti se questo articolo ti è stato utile e con quale tecnica ti trovi meglio, quale invece non funziona proprio per te. Sarò molto felice di leggerti!
Buon vento!