Ti aiuto a gestire il tempo per cambiare la tua vita, in un’ottica di work-life balance.

BLOG gestione del lavoro time managing

Multitasking vs monotasking

Multitasking vs monotasking

Multitasking vs monotasking: cosa vuol dire? C’è un vincitore e un vinto? Quali sono le differenze e le conseguenze tra il multitasking e il monotasking? Ma prima ancora cosa sono?

Se ti capita di sentire la sopraffazione provenire dalle tue attività quotidiane, che il tempo ti scivoli via senza che tu neanche te ne renda conto o riesca a ottenere ciò che desideri, fermati. Leggi questo articolo. Potresti beneficiare di un cambiamento positivo nel tuo approccio alla gestione del tempo.

In questo articolo, infatti, esploreremo il concetto di “multitasking vs monotasking” e come questa transizione possa migliorare significativamente la tua produttività e la qualità della tua vita.

Buona lettura!

Il Mito del Multitasking

Ci hanno fatto credere che il multitasking fosse una capacità da elogiare. Fare più cose contemporaneamente fa figo, no? Risposta: NO! Fa soltanto un sacco di danni e se avrai la pazienza di leggere questo articolo ti renderai conto che il multitasking non ci fa essere più efficienti e produttivi, anzi.

Per partire dalle basi, dal significato del multitasking ti invito ad approfondire e leggere il seguente articolo: “Multitasking: una trappola che ha fatto fin troppi danni”

Dall’errata convinzione che se siamo in grado di fare più cose contemporaneamente siamo più efficienti e produttivi si passa, non senza conseguenze negative, alla realtà che è tutta un’altra storia. Il multitasking spesso ci fa perdere più tempo, riduce la qualità del nostro lavoro, aumenta i livelli di stress e ha un impatto molto negativo sui livelli della nostra energia.

Il motivo, più che dimostrato, per cui il multitasking è inefficace risiede nella nostra capacità limitata di concentrarci su più attività contemporaneamente. Infatti il nostro cervello non è programmato naturalmente per passare rapidamente da un compito all’altro senza sacrificare perdite di tempo ed energie.

Quando costringiamo il nostro cervello a fare più cose contemporaneamente, lo costringiamo altresì a passare ripetutamente da un compito ad un altro perdendo la concentrazione sul primo per ri-concentrarsi sul secondo, per poi ritornare al primo, più e più volte. Il risultato è un deterioramento delle prestazioni in entrambi i compiti. Questo quando i compiti sono due, perché potrebbero essere anche più di due. Ti è mai capitato, per esempio, di scrivere una mail mentre ti arriva una notifica su whatsapp e inizi a chattare, mentre ti squilla il telefono e rispondi e mentre…? Spero sia chiaro il concetto.

Il Potere del monotasking

Il monotasking, ovvero l’arte di concentrarsi su una sola attività alla volta, di contro, consente di dedicare tutte le risorse cognitive a un singolo compito, invece di distribuire l’attenzione su diverse attività contemporaneamente. Questo approccio può sembrare in apparenza meno funzionale, ma ha dimostrato di essere estremamente efficace nella gestione del tempo e nell’aumento della produttività.

Professional Organizer & Coach

Ciao, sono Gianna, sono Professional Organizer e Coach. Sono qui per supportarti in questo viaggio verso una gestione del tempo più efficace e motivante.

Se vuoi lavorare con me ti invito a contattarmi scrivendomi una mail a ciao@giannadigirolamo.it. Per sapere più nel dettaglio di cosa mi occupo vai alla mia pagina dei servizi.

Seguimi su Instagram e iscriviti alla mia newsletter, riceverai in regalo il pdf “6 passi verso una buona gestione del tempo”

Quali sono le differenze tra multitasking e monotasking

Mentre il multitasking implica l’esecuzione di più attività contemporaneamente, il monotasking si concentra sull’esecuzione di un’unica attività alla volta. In caso di multitasking si va incontro ad uno spreco di energie e ad una riduzione delle prestazioni dovuti al continuo passaggio da un’attività all’altra da parte del cervello; questo causa una dispersione dell’attenzione e la diminuzione della qualità del lavoro. In caso di monotasking, invece, si aumenta la concentrazione e si migliora l’efficienza, consentendo di completare le attività più rapidamente e con una maggiore attenzione ai dettagli; questo è possibile in quanto si dà al cervello la possibilità di dedicare tutte le sue risorse cognitive a un compito specifico per volta.

Tutto ciò prova il fatto che mentre il multitasking dà la sensazione apparente di fare più cose, di fatto per ottimizzare la gestione del tempo e la produttività il migliore alleato è il monotasking.

Multitasking vs monotasking: è chiaro chi la vince!

Multitasking vs monotasking: ecco alcune ragioni per cui il monotasking è così potente

1. Maggiore concentrazione

Dedicarsi ad un’attività esclusiva alla volta vuol dire concentrarsi completamente su di essa. Questo consente di raggiungere uno stato di flusso, lo stato di flow, durante il quale si è completamente immersi nella attività e il tempo sembra volare.

Ti è mai capitato di guardare l’orologio dopo alcune ore dedicate al lavoro o ad un’attività in particolare e pensare “Sono già le …”? Ecco, quello è l’effetto dello stato del flow.

La concentrazione migliora la qualità tuo lavoro e consente di completare le attività più rapidamente.

Se ti interessa approfondire l’argomento “concentrazione” ti suggerisco di leggere il seguente articolo: Perdita di concentrazione: perché avviene e come restare focalizzati

2. Minore stress

Il multitasking è estremamente stressante, con le dovute eccezioni, ma sono rare ed praticabili solo per alcune attività “leggere” e per un arco di tempo breve. Passare da un compito all’altro trasmette la sensazione di essere sempre di corsa, producendo sensazione di ansia e sopraffazione.

Di contro, il monotasking, consente di affrontare le tue attività in modo più calmo e concentrato, riducendo così i livelli di stress.

3. Maggiore efficienza

Concentrarsi su un’unica attività alla volta, dà la possibilità di pianificare o organizzare meglio il lavoro. Il risultato è una maggiore efficienza e il risparmio di tempo prezioso.

4. Migliore qualità del lavoro

Il multitasking è spesso causa di maggior rischio di commettere errori , nel complesso, espone ad una minor qualità del lavoro svolto.

Dedicarsi al monotasking, invece, dà la possibilità di eseguire le attività in modo più accurato e meticoloso, migliorando così la qualità del lavoro.

Multitasking vs monotasking: come Fare la transizione dal multitasking al monotasking

Posto che tu abbia deciso di passare al monotasking, sappi che la transizione dal multitasking al monotasking può richiedere un po’ di tempo e di pratica, ma i risultati ne varranno sicuramente la pena. Ecco alcuni suggerimenti su come fare questo cambiamento:

1. Lavorare sulla propria consapevolezza

La consapevolezza è la chiave del monotasking, per non dire che è la chiave di tutto. Sapere chi si è, conoscersi e stabilire i propri obiettivi sulla base della propria autenticità e dei propri valori fa decisamente la differenza. Anche quando lavoriamo su attività delegateci da altri, la consapevolezza è una preziosa alleata. Restare presenti all’attività che si sta svolgendo è fondamentale, è un allenamento che all’inizio necessita di tempo.

2. Identificare le priorità

Identificare le attività più importanti e urgenti della giornata e concentrarsi su di esse prima di passare a compiti meno rilevanti. Questo sarà di supporto per massimizzare la produttività su ciò che conta davvero.

Se vuoi conoscere un metodo per imparare a prioritizzare ti suggerisco il metodo che utilizza la “matrice di Eisenhower”, se non sai di cosa parlo e come funziona tale metodo questo è l’articolo che te lo spiega: L’importanza delle priorità nella gestione del tempo

3. Eliminare le distrazioni

Le distrazioni sono uno dei principali nemici del monotasking. Spegnere le notifiche del telefono e del computer, chiudere le porte e comunicare chiaramente agli altri il proprio bisogno di restare concentrati. Minimizzare le interruzioni è fondamentale per il successo del monotasking.

Se hai bisogno di conoscere metodi per combattere la distrazione il seguente articolo ti sarà molto utile: Come combattere la distrazione per valorizzare il nostro tempo

4. Utilizzare una lista delle attività

É importante avere una lista delle attività da svolgere e assegnare un tempo massimo per lo svolgimento delle stesse. Dedicare del tempo esclusivo a ciascuna attività prima di passare alla successiva aiuterà a mantenere il focus su ciò che stai facendo. Per fare questo si presta moltissimo una delle tecniche più famose del time management: la tecnica del pomodoro. Se non sai cos’è e come funziona ti invito a leggere il seguente articolo: La tecnica del pomodoro per la produttività: guida completa e applicazione efficace

5. Essere paziente – il “tutto e subito” non funziona mai, neanche in questo caso.

Come tutti i cambiamenti, come tutte le transizioni, anche il passaggio dal multitasking al monotasking può richiedere del tempo. É importante non scoraggiarsi se si incontrano difficoltà all’inizio. Essere pazienti con sé stessi e continuare a praticare è la chiave.

Multitasking vs monotasking: i benefici a lungo termine del monotasking

Se pensi che la transizione dal multitasking al monotasking sia un cambiamento radicale che richiede troppe energie e troppo tempo ti invito a riflettere sui benefici a lungo termine che sono sorprendenti.

Migliorerai la tua gestione del tempo e la tua produttività, ma non solo: ne risentirà positivamente anche la qualità della tua vita.

Ridurre lo stress e migliorare la qualità del lavoro vuol dire liberare spazio per dedicarsi alle attività che si amano e che fanno stare bene, dedicare del tempo di qualità alle persone a cui vogliamo bene, essere maggiormente presenti con loro.

In conclusione, anche se il multitasking sembra essere il modo più efficace di affrontare le sfide quotidiane, in realtà non lo è perché il suo costo in termini di stress e inefficienza è spesso troppo alto. Il monotasking, invece, è un approccio più efficace e gratificante per gestire il tempo e migliorare la qualità del lavoro e della vita.

Porre l’attenzione su una singola attività alla volta può essere la chiave per aumentare la propria efficacia, creare tempo per le attività importanti, raggiungere gli obiettivi senza sprecare tempo e e vivere una vita più appagante.

Buon vento!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli consigliati