Ti aiuto a gestire il tempo per cambiare la tua vita, in un’ottica di work-life balance.

BLOG crescita personale time managing

Burnout: come gestire lo stress e mantenere un sano equilibrio lavoro-vita

Foto Burnout

Il Burnout è uno dei problemi tra i più noti, in continuo aumento. Ma cos’è in pratica? Quali sono le cause e i sintomi? Come si cura? É possibile prevenire il burnout? E’ possibile gestire lo stress e mantenere un sano equilibrio lavoro-vita. Conoscere il problema e le sue dinamiche è già un primo e importante passo per risolverlo e questo articolo ti offrirà validi spunti di riflessione per comprendere, prevenire, affrontare il fenomeno e ripristinare un sano equilibrio vita-lavoro.

Buona lettura!

Foto Balance o Burnout

“La sindrome da esaurimento professionale, nota anche con l’anglicismo sindrome da burnout (o più semplicemente burnout), è l’esito patologico di un processo stressogeno che interessa, in varia misura, diversi operatori e professionisti che sono impegnati quotidianamente e ripetutamente in attività che implicano relazioni interpersonali” (Wikipedia). Il contesto del burnout è spiccatamente lavorativo e ha ad oggetto una condizione di stress cronico e persistente che coinvolge sia la sfera fisica, che quella emotiva ed anche quella mentale.

Le cause del burnout

Immagina questa scena: sei orgogliosa di essere stacanovista, non hai orari di lavoro stabiliti (inizi la mattina presto e tiri fino a tardi), sei sempre connessa con le richieste di colleghi/capo/clienti (tra mail, chat di ogni tipo e/o altro), non stacchi neanche nel fine settimana e molto probabilmente ti porti il lavoro a casa o approfitti del fine settimana per “finire quella relazione o quel progetto”; sei sempre stanca e spossata. In realtà potresti avere anche altre sintomi, ma quelli li vedremo più avanti in questo articolo. Sappi che se ti trovi nella situazione appena descritta per un periodo di tempo “prolungato” potresti rischiare di andare in burnout o di esserci già dentro.

Tra le cause del burnout si annoverano:

  • Eccessivi carichi di lavoro per un arco temporale prolungato
  • Obiettivi di lavoro poco chiari che implicano, a loro volta, lavorare male, essere poco produttivi nonostante si dedichi gran parte del proprio tempo al lavoro
  • Mancanza di controllo sul proprio lavoro
  • Ridotta performance lavorativa
  • Relazioni lavorative problematiche
  • Tensioni tra colleghi e clima organizzativo non supportivo
  • Disorganizzazione nella gestione del lavoro
  • Mancanza di riconoscimento per il proprio lavoro
  • Lavoro poco o per nulla entusiasmante, senza sfide e obiettivi
  • Pressioni eccessive nell’ambiente lavorativo
  • Mancanza di controllo sulle risorse necessarie per svolgere il proprio lavoro
  • Disallineamento tra i valori del lavoratore e quelli dell’azienda per cui si lavora
  • Mancanza di comunicazione o comunicazione inefficace
  • Orari inflessibili e scadenze dell’ultim’ora/improvvise
  • Mancanza di pianificazione
  • Mobbing e molestie psicologiche
  • ecc.

É stato riscontrato che ad essere a rischio burnout sono soprattutto le donne, l’età a rischio sembrerebbe coinvolgere i giovani o chi è più avanti con l’età, gli introversi, chi non ha vita sociale, ma è dedito solo ed esclusivamente al lavoro. Non necessariamente tutto insieme, certamente.

I sintomi del burnout

I sintomi del burnout sono, chiaramente, soggettivi. Alcuni dei sintomi più comuni includono:

  • Affaticamento
  • Demotivazione
  • Disturbi del sonno
  • Irritabilità
  • Ridotta performance lavorativa
  • Cambiamenti nell’appetito.
  • Riduzione delle interazioni sociali
  • Sbalzi d’umore frequenti, ansia e/o depressione, cambiamenti emotivi
  • Bassa autostima
  • Maggiori tensioni e conflitti con colleghi, familiari o amici
  • Perdita di interesse per se stessi

Il burnout può manifestarsi in diverse fasi. Vediamole

Le fasi del burnout:

  1. Entusiasmo idealistico: fase in cui il lavoratore investito da un grande entusiasmo iniziale e voglia di emergere rispetto agli altri colleghi e/o differenziarsi tende a sacrificare, un po’ alla volta, tutto quello che rientra nella sfera extra lavorativa (famiglia, amici, tempo per sé)
  2. Stagnazione: il lavoratore vive un importante disallineamento tra il lavoro, da una parte, e i suoi valori e i suoi bisogni, dall’altra, “reagendo” negativamente e/o passivamente. Ne derivano tutta una serie di insuccessi professionali che esplodono in un enorme ed inevitabile senso di delusione.
  3. Frustrazione: è la fase di aggravamento della sindrome da burnout in cui il lavoratore potrebbe diventare aggressivo e manifestare sintomi come l’ansia o rifiutare il fatto di recarsi al lavoro, aggrappandosi a qualsiasi “scusa” come assenze per malattia, pause prolungate, ecc.
  4. Disimpegno: porta ad una totale apatia e disinteresse per il lavoro; il lavoratore reagisce nei confronti del lavoro con indifferenza, intollerenza, diventa anche cinico e insofferente.

Come superare la sindrome da burnout?

Premesso che “meglio prevenire che curare” l’ideale sarebbe investire sempre in un work-life balance. Un sano equilibrio tra lavoro-vita, nonostante la sua complessità e nonostante la perfezione non esista, è alla base di una diminuzione del rischio di manifestazione della sindrome in questione.

Burnout: come gestire lo stress e mantenere un sano equilibrio lavoro-vita

La prevenzione da burnout

Una gestione del tempo efficace è uno degli strumenti più potenti per prevenire il burnout. Ecco alcune strategie chiave per ottimizzare la tua gestione del tempo e riuscire a gestire lo stress:

Investire nella crescita personale è un processo continuo che può aiutarti a sviluppare una maggiore resilienza e ad affrontare meglio le sfide della vita. Il rischio di andare in burnout diminuisce se:

  • Pratichi la Mindfulness:
  • Approcci alle sfide della vita con un mindset dinami
  • Dedichi del tempo alle attività che ti appassionano e ti rilassano, come un hobby, uno sport o anche solo trascorrere del tempo con amici e familiari.
  • Imposti dei limiti chiari per il tempo dedicato al lavoro e ti assicuri di concederti momenti di riposo e di svago. Questo è di supporto ad un equilibrio lavoro-vita.

Prendersi cura di sé stessi è fondamentale per prevenire il burnout e questo significa:

  • Dormire a sufficienza per recuperare le energie
  • Mantenere una dieta sana ed equilibrata
  • Fare regolare attività fisica per liberare la tensione e aumentare il benessere generale
  • Condividere le tue emozioni e le tue preoccupazioni con persone di fiducia

La cura per il burnout

Chiedi aiuto ad un professionista se senti di avere bisogno di supporto. Questo potrebbe essere uno psicologo/psicoterapeuta, psichiatra, medico del lavoro, un coach: dipende moltissimo dalla fase in cui ci si trova e da quanto tempo, se il burnout è soltanto un rischio o ha già raggiunto livelli patologici importanti.

Mi auguro che questo articolo ti sia stato utile, ti aspetto nei commenti.

Buon vento!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli consigliati