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App per la gestione del tempo: una gran perdita di tempo (e di vita)

App per la gestione del tempo una gran perdita di tempo (e di vita)

App per la gestione del tempo: funzionano davvero? Sono utili? Ci possono aiutare? La gestione del tempo è una componente basilare e determinante nella gestione delle nostre vite, del successo personale e professionale, specialmente in un mondo dove le distrazioni abbondano. Negli ultimi tempi, si è assistito a un’esplosione di app per la gestione del tempo, progettate per aiutarci a rimanere organizzati e produttivi, ma, nonostante le migliori intenzioni, queste app possono trasformarsi in una subdola trappola: diventano più un ladro di tempo che un aiuto. In questo articolo alcune riflessioni.

Buona lettura!

Dalla promessa e dalle aspettative alla realtà

Tutti conosciamo le app per la gestione del tempo e, chi più chi meno, tutti le usiamo o ci abbiamo provato almeno una volta. Rappresentano una soluzione semplice per tracciare, organizzare e ottimizzare le nostre giornate. É come se fossimo attratti e sedotti da queste app per la gestione del tempo con la promessa di risolverci la vita: con le più disparate funzionalità come to-do list, promemoria e analisi del tempo, ci lasciamo abbagliare da una visione di vita ordinata e produttiva.

É davvero così? Molte di queste app richiedono un impegno costante di tempo e attenzione per essere efficaci, richiedono input regolari da parte nostra e spesso diventano una fonte di distrazione ed un di più. Per non parlare dello studio che richiedono all’inizio per capire se, quale e per che cosa poterle utilizzare. E se poi ci accorgiamo che non c’è feeling? Passiamo a sperimentarne un’altra, ne esistono così tante sul mercato e nel mentre, però, il tempo è passato.

Per dare vita ad una gestione efficace del tempo bisogna stare attenti su come lo trascorriamo questo tempo. Quello delle app può risultare un mondo paradossale che presenta dei costi sommersi. Quando l’uso delle app ed il tempo speso per gestirle è maggiore del beneficio che apportano, si verifica un paradosso. Il tempo speso nell’impostare e mantenere le app, aggiornare le liste di compiti e analizzare i report può facilmente superare il tempo che effettivamente risparmiamo.

App per la gestione del tempo una gran perdita di tempo

Le app di gestione del tempo, oltre alle mille mila funzionalità, possono fornire una vasta gamma di dati sul nostro comportamento quotidiano. Se da un lato questi dati possono essere molto utili in molte corctanze, dall’altro possono anche portare a una paralisi dell’analisi, per cui il tempo speso ad analizzare e pianificare ogni minuto della giornata impedisce l’azione vera e propria.

Il rischio reale è che l’uso di app per la gestione del tempo diventi una forma sofisticata di procrastinazione.

Il rischio è dirottare verso una apparente perfezione nell’organizzazione del tempo, ma fine a se stessa. Questo ci può allontanare dalle attività realmente importanti per noi, godendo di una produttività inutile, non realmente costruttiva ed orientata alla nostra evoluzione ed al raggiungimento dei nostri obiettivi.

Quello che mi chiederei, prima di utilizzare questi strumenti è:

  • mi serve veramente?
  • le attività che mi interessa portare a termine necessitano di un’app di gestione del tempo?
  • Perché?
  • Qual è il contesto di riferimento in cui mi trovo? É così complesso da richiedere la presenza di questi strumenti?

Un ingrediente per il disastro? stress e ansia da notifiche

Si, perché queste app hanno pure le notifiche! Non vorrai mica segnare nel dettaglio qualsiasi attività da fare, pure quella di 5 secondi, e rischiare di dimenticartene!! Le notifiche costanti e gli avvisi delle app possono aumentare i livelli di stress e ansia. La costante interruzione è ormai assodato che impatti negativamente sulla nostra capacità di concentrazione, soprattutto quando siamo chiamati a dedicarci a compiti complessi e più significativi e profondi di altri che richiedono uno stato di flow ininterrotto.

Un’altra riflessione va fatta sul fatto che le app sono strumenti che non si adattato, loro, alla complessità della nostra vita. Dobbiamo essere noi a sfruttarli lì dove è necessario ed utile. mancano di empatia e comprensione umana. Non possono adattarsi alle complessità della vita quotidiana in modo che un coach di time management può fare, offrendo un supporto personalizzato e comprensione delle sfumature della vita di ogni individuo.

Professional Organizer & Coach

Ciao, sono Gianna, Professional Organizer e Coach, esperta in gestione del tempo. Sono qui per supportarti in questo viaggio verso una gestione del tempo più efficace e motivante. Ti aiuto a gestire il tempo per cambiare la tua vita, in un’ottica di work-life balance.

Se vuoi lavorare con me ti invito a contattarmi scrivendomi una mail a ciao@giannadigirolamo.it o a prenotare una call gratuita di 20 minuti qui.

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Come sempre, la verità sta in mezzo e nell’uso equilibrato che si fa delle cose e degli strumenti, anche delle app di gestione del tempo. Nonostante le critiche, infatti, le app di gestione del tempo possono svolgere un ruolo positivo se utilizzate correttamente. La chiave è utilizzarle come uno strumento da adattare a nostra immagine e somiglianza, se non se ne può fare a meno, senza diventarne dipendenti. Un approccio bilanciato potrebbe includere l’utilizzo limitato delle app, accoppiato con tecniche di time management tradizionali e l’assistenza di un coach professionista che, soprattutto nel momento iniziale di cambiamento e presa di consapevolezza, può risultare un booster di efficacia ed un investimento con un ritorno di lungo periodo.

Scegli strumenti che potenziano, non che sostituiscono

Come tutti gli strumenti tecnologici, anche le app di gestione del tempo dovrebbero essere al nostro servizio, potenziando le nostre capacità piuttosto che sostituirle. È fondamentale capire quando una app per la gestione del tempo diventa un ostacolo e sapere quando fare un passo indietro rinunciandovi e affidarsi a metodi più personali, ma anche umani di gestione del tempo, che tengano conto delle nostre esigenze.

É necessario ricordarsi, in un mondo dove la tecnologia permea ogni aspetto della vita, che gli strumenti più efficaci per la gestione del tempo sono la consapevolezza di sé, la riflessione personale e l’azione intenzionale. Le app possono aiutare in alcuni casi a supportare questo processo, ma non dovrebbero mai diventare il focus principale del nostro sforzo per gestire il tempo in modo efficace. Le app di gestione del tempo vengono dopo, molto dopo, solo se necessario.

Buon vento!

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